Un concorrente potenzialmente più efficiente di HEIF sarebbe in arrivo. A studiare un concorrente per lo standard che Apple ha introdotto con iOS 11 e macOS High Sierra è l’Alliance for Open Media, un gruppo di cui fanno parte, tra gli altri, Google e Mozilla.
Secondo le informazioni che arrivano dallo stesso gruppo nelle fasi di test il formato sembra essere più efficiente fino al 15%, almeno così ha spiegato Tim Terriberry, principal research engineer di Mozilla che lavora sul progetto. Il “peso” inferiore dei file è solo l’inizio. Il progetto – scrive C-Net – è ancora nelle fasi preliminari, non ha un nome e neanche un futuro certo. È ad ogni modo appoggiato da una forte lista di alleati e si presenta come particolarmente adatto per il web publishing e con funzionalità moderne da essere presentato come lo sfidante migliore a soppiantare il formato JPEG.
”È decisamente stupido fare ancora affidamento su una tecnologia di compressione di venti anni addietro” dice Kelly Thompson, general manager di 500px, sito di fotosharing e vendita di fotografia. “Le attrezzatture che usiamo per catturare e visualizzare le immagini sono ormai superiori ai limiti massimi consentiti dal JPEG”.
Non è dato sapere quale sarà il percorso che le varie aziende intendono seguire e quanto tempo sarà necessario ma le foto stanno diventano sempre migliori e qualcosa in più che file da stampare e conservare in un album.
JPEG non è limitato dal punto di vista della capacità di compressione ma ha dei limiti per quanto riguarda il supporto a tonalità chiare e scure, supporto a un più ampio spettro di colori, gestione di elementi quali testi e logo. Le foto prodotte oggi non sono solo un semplice rettangolo di pixel ma possono essere scatti in sequenza, panoramiche, live photo e immagini 3D.
HEIC, il formato che Apple ha scelto di supportare con le ultime versioni di iOS e macOS, è un’evoluzione del formato di compressione video HEVC, tecnologia sviluppata dal consorzio MPEG che vanta anni di esperienza nella compressione dei filmati, ed è facile da memorizzare e condividere.
L’HEIC sfrutta tecnologie di compressione dell’HEV; a parità di qualità, richiede metà dello spazio di una foto JPEG ed è la risposta a molte delle odierne necessità di chi ha bisogno di gestire foto da dispostivi mobili e non solo. È un formato multimediale che può tenere conto di vari elementi e consentire all’utente operazioni non possibili con il JPEG. È ad ogni modo un formato proprietario e l’Alliance for Open Media mira alla diffusione di una tecnologia di compressione video denominata AV1 che ha il vantaggio di essere libera da brevetti e licenze.
Tra i membri dell’Alliance for Open Media ci sono Mozilla, Google, Microsoft e recentemente anche Apple. Non mancano big quali: Netflix, Amazon, Hulu, Facebook, Intel. Con il supporto di chip designer quali Intel, Nvidia e Arm, AV1 potrebbe essere supportata a livello hardware, elemento che ne renderebbe più semplice la diffusione oltre a mitigare il consumo delle batterie nelle fasi di decodifica.
Oltre ai video, AV1 può essere usato come base per la creazione di un formato di compressione adatto alle immagini, con supporto all’alta gamma dinamica (HDR) e integrare il supporto per vari elementi non previsti dal JPEG. Non sarà ad ogni modo facile convincere sviluppatori e utenti a usare un ennesimo nuovo formato; nonostante alcuni limiti, il JPEG non è poi così male e probabilmente sarà ancora usatissimo per molti anni a venire. Il supporto di Apple al codec AV1 è ad ogni modo un ottimo segnale per l’Alliance for Open Media, un elemento incoraggiante per convincere un pubblico sempre più ampio a sfruttare il nuovo formato per le immagini quando questo sarà disponibile.