Quando Google ha lanciato Nearby Share (2020, in italiano è Condivisione nelle vicinanze) gli utenti Android di tutto il mondo hanno fatto salti di gioia: finalmente avevano uno strumento che fosse come il rivale AirDrop di Apple con cui poter facilmente spostare i file tra i dispositivi senza doverli inviare tramite email o caricarli e riscaricarli tramite Google Drive.
Questo strumento, a poche settimane dal Google I/O, la conferenza annuale per gli sviluppatori fissata per l’11-12 maggio, sta per essere migliorato da un aggiornamento in arrivo sul Google Play Services.
Se ne è accorto Mishaal Rahman di Esper (piattaforma cloud per il controllo dei dispositivi aziendali Android, una specie di toolchain completa che include hardware, firmware e app, ndr), che ha avvistato una nuova modalità di “autocondivisione” che sembra permette di inviare file tra i dispositivi con un solo tocco: se ne parlava da mesi, ma ora questa opzione sembra molto vicina dall’essere pronta per il pubblico. Scrive su Twitter:
La modalità di autocondivisione di Nearby Share consentirà di condividere rapidamente i file tra i dispositivi registrati con lo stesso account Google senza dover approvare ogni volta la condivisione. Da quello che vedo non è stata ancora implementata, ma è presente nell’ultima versione del Google Play Services.
Ad oggi infatti Google chiede al dispositivo di destinazione di accettare la condivisione dei file, una opzione di sicurezza perché previene la ricezione dei file dai dispositivi sconosciuti (ne sono un esempio alcuni casi in cui AirDrop, inopportunamente configurato, ha scatenato il panico e creato disagi a un paio di voli aerei, e a tal proposito: ecco perché il telefono andrebbe spento in aereo), ma che può risultare fastidiosa quando l’utente sta semplicemente spostando i file da un dispositivo all’altro di sua proprietà, come ad esempio la copia di backup delle foto scattate con lo smartphone e archiviate sul computer.
Questa nuova funzione quindi è particolarmente importante perché se è stato attivato lo stesso account Google sul telefono, sul portatile, sulla TV, sullo smartwatch, sul tablet o su qualsiasi altro dispositivo, l’utente potrà spostare i file da una parte all’altra senza intoppi e molto più rapidamente. Non sappiamo quando verrà rilasciata, ma visto che a breve ci sarà la conferenza Google I/O è probabile che non manchi molto alla sua presentazione ufficiale.
Nel frattempo, visto che siamo in argomento, se volete sapere cos’è e come funziona AirDrop potete dare uno sguardo a questo articolo, mentre se volete sapere come abilitarlo e disabilitarlo correttamente potete fare riferimento a quest’altro articolo.