Non solo una mappa digitale hi-tech: ora l’app iOS di Google Maps è stata recentemente arricchita con la nuova funzione denominata Orari di punta che permette di scoprire in tempo reale quanto è affollato un luogo.
Con tanto di indicatore per il tempo che i consumatori vi trascorrono in media, l’obiettivo dell’app ora è anche quello di aiutare l’utente a pianificare le proprie giornate, scegliendo il momento migliore ad esempio per trascorrere un po’ di tempo con un caro amico o con la famiglia.
Il sistema, come si scopre scorrendo la scheda di un qualsiasi luogo presente nell’app, mostra tutte queste informazioni attraverso un grafico a barre suggerendo a colpo d’occhio le fasce orarie dove c’è maggiore affollamento tra orari di punta, aggiornamenti sulle visite in tempo reale e durata tipica della visita.
Ma come fa Google a saperlo?
Cliccando sulla (i) informativa, il servizio taglia corto con un «In base alla cronologia dele visite a questo luogo». In pratica, come è espresso più chiaramente nella scheda di supporto relativa alla nuova funzione, per determinare gli orari di punta e la durata della visita, Google «Utilizza dati anonimi e aggregati relativi agli utenti che hanno deciso di attivare la Cronologia delle posizioni Google». Si tratta della funzione gestibile attraverso un interruttore presente nella scheda Cronologia delle posizioni nelle Impostazioni dell’app.
Orari di punta e durata di permanenza media non sono disponibili per tutti i luoghi, ma soltanto per quelli dove è stato raccolto un numero sufficiente di visite dagli utenti di cui sopra. Pertanto i proprietari di una scheda della propria attività su Google Maps non potranno aggiungere queste informazioni manualmente.
Google Maps per iPhone e iPad è un’app gratuita. Se non l’avete ancora scaricata, potete farlo cliccando qui.