Piccola novità per Google Maps, il servizio di Google che permette di eseguire ricerche, esplorare luoghi e orientarsi in tutto il mondo. Diminuendo lo zoom dalla videata che consente di esplorare la mappa, è possibile come sempre visualizzare maggiori o minori dettagli; zoomando all’indietro il più possibile, ora viene visualizzato il globo terrestre e non più la rappresentazione piatta che era mostrata in precedenza.
La novità è arrivata da poche settimane; un piccolo cambiamento che Google ha attivato senza grande enfasi. Come’è facile immaginare, nella nuova visuale è possibile muoversi intorno al globo, sulla falsariga di quanto avviene da sempre con Google Earth posizionado il puntatore su una delle frecce di direzione della bussola e muovendo il mouse/trackpad.
La modalità “globo” funziona solo per la variante desktop del servizio ed è supportata con tutti i principali browser (Chrome, Safari, Firefox e Edge) grazie alla tecnologia WebGL. La rappresentazione sferica consente di mostrare il mondo in modo più accurato.
Non tutti sanno infatti che le ma le mappe “piatte” dei continenti tipicamente usate a scuola sono errate, o meglio, basate sulla cosiddetta ‘proiezione di Peters’, una rappresentazione rispetto alle reali dimensioni dei continenti. Dalle mappe disegnate dal cartografo Gerardo Mercatore il Nord America appare gigantesco, e la a Groenlandia è molto più grande dell’Africa quando in realtà è 14 volte più piccola.
Semplificando, è complesso ottenere su un piano una proiezione cilindrica: comporta inevitabili distorsioni che non possono mai coprire pienamente le aree in prossimità dei poli, in quanto in quel punto la scala delle distanze assume valori infiniti.