Come sempre il progetto interno è super segreto ma qualcosa traspare dagli spifferi: con il nome in codice Project Iris anche Google sembra si stia buttando nella realtà aumentata, al lavoro su un nuovo visore in grado di fondere dati e computer grafica sovrapponendoli con le immagini del mondo reale riprese dalle videocamere a bordo.
Sembra che il progetto sia ancora in alto mare, almeno a giudicare dalle tempistiche ipotizzate che puntano alla possibile commercializzazione per il 2024. Quindi in ritardo, almeno sulla carta, rispetto al visore di realtà mista nome in codice Project Cambria di Oculus (alias Facebook, alias Meta) atteso in arrivo quest’anno, e probabilmente anche rispetto al primissimo visore AR di Apple che potrebbe debuttare quest’anno o nel 2023. Senza contare Samsung e altri ancora.
Senza dubbio un ulteriore segnale che la concorrenza tra i colossi USA si sta intensificando in questo settore per quella che molti già hanno definito la guerra per la conquista del Metaverso. I dettagli su Project Iris di Google sono per ora scarni ma interessanti: sembra che il prototipo funzioni grazie a un processore proprietario di Big G che potrebbe essere lo stesso chip Tensor dei Google Pixel 6, oppure una variante di questo.
Ma per elaborare la grande mole di dati e grafica sembra che Google abbia intenzione di supportare il processore a bordo impiegando anche dati in streaming ed elaborazione tramite i propri serve nel cloud. Una soluzione che potrebbe quindi sfruttare competenze e tecnologie già messe in campo con il servizio di giochi mini streaming in abbonamento Google Stadia.
Per il momento il prototipo di Google Project Iris funziona con Android, ma The Verge non esclude che questo possa essere più avanti sostituito da un nuovo sistema operativo proprietario di Google, quindi appositamente sviluppato e dedicato al visore. Questa ipotesi è suggerita e in parte confermata da una ricerca di personale di Google. I lavori su Project Iris di Google per la realtà aumentata si svolgono in un edificio separato nel quartier generale di Big G a San Francisco: attualmente sembra siano impegnate circa 300 persone ma il numero sembra destinato ad aumentare.
Solo nelle scorse ore la notizia che Google Labs ha creato un gruppo di lavoro per tecnologie cripto e Blockchain. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Apple, realtà aumentata e realtà virtuale sono disponibili ai rispettivi collegamenti.