Google ha attivato una funzione che permette di proteggere con una password la voce che gestisce visualizzazione e controllo delle attività memorizzate nell’account, la sezione che consente di mostrare le ricerche effettuate, la cronologia dei video visualizzati su YouTube, visualizzare le query delle ricerche effettuate su Google e così via.
Senza la password, chiunque abbia accesso al nostro computer può visualizzare queste informazioni relative al nostro account Google. Per attivare la protezione bisogna andare all’indirizzo activity.google.com e fare clic su “Gestisci la verifica di Le mie attività”, selezionare “Richiedi la verifica aggiuntiva”, salvare e indicare la password del proprio accont Google per confermare che siete voi ad avere scelto questa impostazione. Da questa stessa pagina è possibile verificare le attività memorizzate da Google ed eventualmente modificare le impostazioni in base alle proprie preferenze.
Dopo aver indicato la password, da questo momento in poi per visualizzare la cronologia completa, bisognerà verificare la propria identità.
Big G sta da un po’ di tempo a questa parte puntando sulla privacy, come rileva anche The Verge, evidenziando peculiarità come il Private Compute Core di Android 12 e un nuovo sistema per la protezione delle fotografie denominato “Locked Folder”, cartella protetta da password e dal riconoscimento biometrico. In campo sicurezza e privacy Google ha seguito l’esempio di Apple con le etichette nutrizionali per Android: ne abbiamo parlato in questo articolo.
Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo Android 12 è disponibile in questa pagina di macitynet. Nelle scorse ore Big Gi ha rilasciato per la prima volta il sistema operativo Fuchsia per Google Nest di prima generazione, mentre in rete sono apparsi i primi rendering di quello che potrebbe essere il prossimo suo smartphone top di gamma Google Pixel 6 Pro.
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