Google è indagata per pratiche anticoncorrenziali perché avrebbe cercato di ostacolare lo sviluppo di Tizen, il sistema operativo per dispositivi mobili appoggiato da Samsung e che nelle intenzioni della casa sud coreana dovrebbe sostituire Android.
La Korean Fair Trade Commission (FTC) sta verificando se Google ha ostacolato la concorrenza nel mercato dei sistemi operativi e ha presentato specifici documenti a Jeon Hae-cheol, del Partito Democratico, il principale partito di opposizione in Corea del Sud.
Il market share dei dispositivi Android in Corea del Sud ricopre oltre l’80%. Nel 2011 con un primo MADA (Mobile Application Distribution Agreement) a Samsung è stato imposto di preinstallare in tutti i suoi dispositivi app e servizi di Google quali il motore di ricerca, YouTube e Gmail. In un diverso accordo indicato come “anti-fragmentation agreement” (AFA) a Samsung è stato impedito lo sviluppo di nuovi sistemi operativi partendo da codice Google. Due contratti, in pratica, contro il principio della libera concorrenza.
La FTC sud coreana sta valutando se gli accordi violano specifiche leggi antitrust. In altri paesi Google è stata sanzionata per questioni simili. In Russia, ad esempio è stata colpita con una multa da quasi 7 milioni di dollari per abuso di posizione dominante perché ha obbligato i produttori di smartphone a pre-installare sue app. Anche in Europa le pratiche di Google sono state giudicate anticoncorrenziali. La Commissione Europea ha accusato il gigante di Mountain View di utilizzare il suo sistema operativo mobile Android per escludere i rivali.