Google ha rivelato alcuni dati conseguenti alle decisione della UE di concedere il “diritto di essere dimenticati” dai risultati del motore di ricerca. Nel solo primo mese dalla pubblicazione dell’apposito form di richiesta, Google ha ricevuto oltre 91.000 richieste, chiedendo la rimozione di oltre 328 mila link rimossi. Google non dice esattamente quante di queste richieste sono state valutate ma dice semplicemente che poco più della metà di quelli osservati sono stati rimossi. La maggior parte delle richieste, 17.500 per circa 58.000 URL, vengono dalla Francia; seguono a breve distanza Germania e UK; più distanziata la Spagna, mentre l’Italia, si ferma a quota 7.500 richieste per circa 28.000 URL
Google fa notare che ha avuto qualche problema nel determinare la pertinenza delle richieste, perché ” fanno in gran parte affidamento sulle informazioni fornite dalla persona che chiede la rimozione”. Google spiega che i richiedenti potrebbero non includere nuove e più recenti informazioni che potrebbero rendere rilevante anche quello che potrebbe sembrare non piú attuale. Altre problematiche richieste di rimozione presentate da persone che semplicemente non capiscono come funziona il modulo; alcuni non forniscono informazioni sufficienti e altri hanno chiesto la rimozione di collegamenti errati, “facebook.com” per esempio. Sembra dunque che Mountain View avrà il suo bel da fare nel soddisfare tutte le richieste che giungono quotidianamente dal sito.