Google ha acquisito Tenor, piattaforma dedicata alle GIF: la comunicazione è stata rilasciata negli scorsi giorni, spiegando che Tenor continuerà a operare come marchio indipendente controllato da Big G.
Il formato GIF è nato ai tempi delle BBS, ha vari limiti, incluso il supporto massimo di 256 colori, ma ha la peculiarità di poter essere sfruttato per creare immagini animate facilmente condivisibili, ed è per questo ancora molto usato e non vuole morire. Persino Apple, che solitamente non si fa problemi a eliminare tecnologie vetuste, ha integrato e migliorato il supporto a questo formato grafico nelle ultime versioni di Final Cut Pro e Compressor.
Tenor è una delle piattaforme più utilizzate per la ricerca di GIF, con accordi siglati anche con app molto diffuse come WhatsApp ma non solo, che la usano come fonte e fornitore di default di GIF. Tenor, spiega Thurrot.com, vantava 12 milioni di ricerche al mese all’inizio di quest’anno e oltre 300 milioni di utenti lo scorso anno.
“L’acquisizione ci permetterà di accelerare i miglioramenti dei servizi Tenor per gli utenti, delle API dedicate ai partner, i contenuti per i partner e gli advertiser” si legge in un post sul blog aziendale firmato da David McIntosh, CEO della piattaforma. “Tenor continuerà a operare come brand separato per servirvi meglio ed io continuerò a guidare il team Tenor insieme ai cofondatori Erick Hachenburg e Frank Nawabi”.
L’acquisizione di Tenor da parte di Google potrebbe portare a nuove funzionalità di ricerca per le GIF nel motore di ricerca, con Big G che ora ha nel suo portafoglio un nuovo enorme database di immagini animate.