Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con il web, sa che oggi TripAdvisor è diventato (almeno in Italia) il punto di riferimento per chi è alla ricerca di un ristorante o di un albergo da scegliere. Spesso i risultati di ricerca di TripAdvisor (o di servizi omologhi come Yelp) sono i primi ad essere offerti in caso di ricerche online su questi argomenti.
Google ora prova a reclamare la sua fetta di torta nel mercato delle ricerche locali con Google Guide Locali. Grazie a questo servizio gli utenti possono aiutare alla scoperta di luoghi che conoscono, scrivendo recensioni, caricando immagini scattate, rispondendo a domande, segnalando località non troppo note o interagendo con la comunità di altre guide locali.
Per incentivare alla partecipazione, Google offre vantaggi a tutti coloro che parteciperanno assiduamente all’iniziativa producendo contenuti per Google e si mostreranno particolarmente attivi come Guide Locali nella loro città.
Questi vantaggi vanno dalla ricezione di una semplice newsletter fino alla partecipazione ad eventi Google organizzati per le sole guide locali, passando per esempio ad un aggiornamento gratuito del proprio spazio su Google drive,
Per diventare una guida locale dovete visitare il sito ufficiale Google Local Guide ed iscrivervi al programma (serve un account a Google+); una volta registrati potrete iniziare a pubblicare i vostri contenuti direttamente da Google Maps.
Se siete interessati a scoprire come funziona Google Guide Locali, potete visionare il video qui di seguito che in pochi secondo spiega le caratteristiche principali del servizio.