Google Gemini, il modello di Intelligenza Artificiale AI più potente e capace di Google, continua a fare passi da gigante: durante il suo evento Google Next, la multinazionale di Mountain View ha svelato che Google Gemini versione 1.5 Pro può finalmente ascoltare. Ecco cosa vuol dire esattamente.
La piattaforma AI di Google, in questa ultima release 1.5 Pro, può finalmente restituire informazioni a partire da file audio registrati durante una conference call o da video, così da non avere più necessità di un input scritto.
Non solo la novità segna un passo in avanti per l’intelligenza artificiale di Google, ma il tool sarà disponibile per la prima volta al grande pubblico tramite la piattaforma Vertex AI. La novità arriva, tutto sommato, a pochissime settimane dal lancio di Google Gemini 1.5 Pro, che è stato annunciato per la prima volta soltanto nel febbraio scorso.
Gemini Pro, ricordiamo, è il modello di AI di mezzo, che si pone tra la versione più avanzata Ultra, e la versione di base Nano. Da notare, però, che questa versione Pro 1.5 risulta già più avanzata del modello attuale di Gemini Ultra.
Gemini ascolta ma non solo
Gemini 1.5 Pro non è la sola intelligenza artificiale di Google a beneficiare di importanti aggiornamenti. Anche Imagen 2, il modello AI che alimenta la generazione immagini di Gemini sarà migliorato da diversi aggiornamenti: il primo aggiungerà la capacità di aggiungere o rimuovere elementi dalle immagini.
Google ha anche reso disponibile la sua funzione di filigrana digitale SynthID su tutte le immagini create attraverso i modelli Imagen. Questo strumento aggiunge sulle immagini create tramite AI una filigrana invisibile all’utente, così da segnare la sua provenienza quando viene visualizzata attraverso uno strumento di rilevamento apposito. Si tratta, insomma, di una firma indelebile e invisibile, che però mostra l’origine AI dell’immagine.
Intelligenza artificiale nelle Ricerche
Al di là di questi miglioramenti, quello che più interesserà il grande pubblico, sono le novità che presto (o tardi) arriveranno nella Ricerca: infatti Google ha annunciato anche di essere al lavoro per implementare funzioni AI all’intero del suo tradizionale motore di ricerca.
In questo modo, le ricerche di Google tradizionali saranno presto in grado di restituire risposte più approfondite, anche se Google ha precisato che questo non è sempre un vantaggio quando si tratta di risposte prodotte da grandi modelli linguistici.
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