I fenomeni atmosferici estremi aumentano ovunque, come purtroppo confermano disastri e morti in Emilia Romagna: nel tentativo di prevenire ed evitare il peggio Google ha ampliato e potenziato il suo sistema Flood Hub in grado di prevedere alluvioni, piene e inondazioni grazie all’impiego di Intelligenza Artificiale AI e apprendimento automatico.
Ora Flood Hub di Google è disponibile anche in Italia e in altri 60 paesi tra Europa, Asia, Asia Pacifico, America centrale e meridionale. Si arriva così a 80 paesi coprendo un’alta percentuale di persone esposte al rischio di alluvioni e con condizioni meteo estreme, per un totale di 460 milioni di persone nel mondo.
Facile da usare come Google Maps
Accedendo alla pagina principale il servizio Flood Hub mostra una mappa del mondo molto simile a quella che tutti ben conosciamo di Google Maps.
Una serie di esagoni mettono in evidenza le zone critiche, dove sono previsti cambiamenti nei livelli dei percorsi d’acqua. Aumentando lo zoom gli esagoni si trasformano in segnaposto e, ingrandendo ancora sull’area di interesse, si ottiene la previsione dettagliata.
La piattaforma è in grado di prevedere le aree che saranno colpite da inondazione, quanto sarà profonda l’acqua e anche quanto durerà. Fino all’anno scorso Google Flood Hub era in grado di avvisare 48 ore prima delle emergenze, ora invece il sistema è stato migliorato ed è in grado di offrire previsioni fino a una settimana prima che si verifichino.
Grazie alle previsioni e al sistema di avvisi e allerte governi, organizzazioni umanitarie e singoli individui possono prepararsi in anticipo.
Come funziona Google FloodHub
Per funzionare FllodHub sfrutta le tecnologie AI di Google analizzando diverse fonti di dati disponibili al pubblico, incluse previsioni meteo e immagini satellitari.
Per elaborare le previsioni sono impiegati due modelli: quello idrologico prevede la quantità di acqua che scorre in un fiume, mentre il modello inondazione prevede quali aree saranno interessate e anche quanto sarà profonda l’acqua.
Google Flood Hub si può usare tanto dal computer quando da smartphone e tablet. Big G sta lavorando per espandere gli avvisi di inondazioni sia nelle ricerche online che in Google Maps per raggiungere e informare in tempo utile il maggior numero possibile di persone.
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