Con una annuncio a sorpresa nel contesto della presentazione dei risultati trimestrali, Google svela un evento stampa dedicato a ricerche e intelligenza artificiale Ai in tempi super rapidi, già per la prossima settimana: infatti si svolgerà in diretta da Parigi il giorno 8 febbraio a partire dalle ore 14,30, come in Italia.
Cosa presenterà Google all’evento Ricerche e Ai dell’8 febbraio
Nell’invito Big G offre alcune indicazioni degli argomenti in ballo. La multinazionale sta «Reinventando il modo in cui le persone cercano, esplorano e interagiscono con le informazioni, rendendo più naturale e intuitivo che mai trovare ciò di cui hanno bisogno».
I vantaggi in arrivo «Maggiore accesso alle informazioni per le persone ovunque, tramite Ricerca, Maps e oltre”, come segnala The Verge. Tutto questo perché Google «Sfrutterà il potere dell’intelligenza artificiale» per fare queste cose e, senza dubbio, molte altre ancora, per esempio su Android e Cloud.
Nell’immagine di copertina della diretta video YouTube sono visibili Google Lens in funzione con ricerca visuale per immagini, la traduzione dei testi da immagini e foto, Google Maps e shopping. Anche se non servono conferme, dai tempi dell’annuncio e anche dal brevissimo preavviso per l’evento, traspare una evidente accelerazione di Google sulle tempistiche di risposta alla minaccia fondamentale chatGPT in accoppiata Microsoft.
Vale la pena ricordare che nello tsunami di novità quotidiane riguardanti le funzioni di intelligenza artificiale, con tutte le implicazioni e le complicazioni possibili, anche gli osservatori Google più attenti puntavano a un contrattacco di Google a non prima di maggio 2023, vale a dire nel tradizionale periodo in cui si svolge l’evento annuale Google I/O.
Google risponderà a ChatGPT e Microsoft con svariate novità e funzioni AI
Google senza dubbio sta lavorando in campo AI da molto prima che nascesse OpenAI e il suo apripista ChatGPT, solo che ha preferito un approccio più cauto perché un colosso globale non può rischiare come una piccola startup.
E su questo aveva senz’altro ragione, come quando abbiamo visto un suo ingegnere licenziato perché convinto che la Ai sviluppata nei laboratori Google fosse la prima diventata senziente: era luglio 2022, prima del boom ChatGPT. Lo ha dimostrato anche il trambusto scoppiato con la pubblicazione in rete dei primi strumenti Ai evoluti, ma già da anni nei laboratori.
L’approccio cauto di Google però ha lasciato campo libero a OpenAI e Microsoft che ora hanno tutta la visibilità o quasi. A Mountain View l’allarme rosso c’è stato davvero, il contrattacco di Big G è arrivato al volo e mercoledì 8 febbraio vedremo se Google avrà strumenti e funzioni per tracciare la nuova rotta nell’oceano (quasi) inesplorato dell’intelligenza artificiale.
Microsoft starebbe cercando di integrare ChatGPT in Office e in Bing entro questa primavera. Tutte le notizie che parlano di Intelligenza Artificiale sono disponibili a partire da questa pagina di macitynet.