In occasione dell’evento Google I/O ’21, Google e Samsung hanno annunciato il merging di Wear OS e Tizen, una mossa che dovrebbe permettere di competere meglio con watchOS di Apple. Al momento si fa riferimento alla piattaforma semplicemente come “Wear“, ma non è detto che sarà questo il nome definitivo.
Tra i benefici del progetto comune, miglioramenti nella durata della batteria dei dispositivi, migliorie del 30% nel caricamento delle app, e animazioni più fluide. Anche per gli sviluppatori diventa più facile creare app grazie ad uno smartwatch OS per la piattaforma Android. Google promette anche una maggiore selezione di app e quadranti. “Tutti i produttori di dispositivi potranno personalizzare l’esprienza utente in cima alla piattaforma, e usare gli strumenti Android che già conoscono e amano creando per una piattaforma e un ecosistema”, spiega Bjorn Kilburn di Google in un post sul blog aziendale.
Tra le novità, le shortcut per il passaggio da un’app all’altra, con un doppio tap sullo schermo del dispositivo per tornare all’ultima app utilizzata; novità nche per le tile, in altre parole i widget offerti da Wear OS, che si espandono offrendo nuove app – una di queste sarà Calm (per relax e meditazione).
Il prossimo modello di Galaxy Watch sarà uno dei primi dispositivi sul quale si vedrà il nuovo Wear OS. Google ha anche annunciato una collaborazione con Fitbit, che dovrebbe portare ulteriori novità legate a Wear OS. James Park – amministratore delegato di Fitbit – ha fatto saper che le “funzionalità più popolari” per la quale la sua azienda è nota arriveranno sui device compatibili con il nuovo sistema operativo ibrido, e fatto riferimento ad uno smartwatch “premium” con Wear OS.