Google e LG stanno lavorando a un display ad altissima risoluzione, promettendo risultati simili a quelli visibili dagli occhi umani. Clay Bavor, a capo della divisione AR (Realtà Aumentata) e VR (Realtà Virtuale) di Google, lo scorso anno aveva spiegato che era necessario continuare a spingere le tecnologie dei display VR fino a quando questi non avessero consentito di offrire sensazioni “del tutto reali”.
I ricercatori delle due aziende stanno da qualche tempo lavorando per superare i confini delle attuali tecnologie e alla Display Week di Los Angeles, evento promosso dalla “Society for Information Display” e uno dei più grandi appuntamenti del settore, hanno annunciato quello che definiscono “il display con la più alta risoluzione al mondo”.
In un documento che parla di ricerche nel settore, si evidenziano difficoltà rilevanti per ottenere dettagli paragonabili a quanto visibile dal vero dagli occhi umani. Un visore di questo tipo dovrebbe essere in grado di fornire un FoV (field of view, campo visivo) di oltre 100° e integrare un display con risoluzione tra i 1000 e i 2200 ppi (pixel per pollice) e gestire dai 15 ai 25 milioni di pixel per occhio. Anche con queste caratteristiche, non si otterrebbero risultati identici alla visione umana dal vivo. È necessario arrivare a 160° di FoV orizzontale e 150° di FoV verticale. L’acutezza visiva di 20/20 (la capacità dell’occhio di risolvere e percepire dettagli fini di un oggetto) richiede 9600×9600 pixel per occhio.
Il prototipo di display da 4.3″ creato dalle due aziende si avvicina a queste possibilità, arriva a 120° di FoV (campo di visione) orizzontale, 96° di FoV verticale, offre l’impressionante risoluzione di 4800×3840 pixel per occhio e una densità di 1.443 ppi con un refresh rate di 120Hz. Come termine di confronto, il visore HTC Vice Pro vanta due display OLED da 1.400 x 1.600 pixel a 615 ppi, per una risoluzione totale di 2.880 x 1.600, superiore al “vecchio” HTC Vive che vantava una risoluzione complessiva di 2.160 x 1.200 pixel.
Il display di Google e LG per il momento rimane un progetto da laboratorio. Carlin Vieri ha spiegato al sito 9to5Google che per il momemnto l’idea è spingere in avanti l’industria del settore. In quest’ottica, i ricercatori sono riusciti a mettere a punto un sistema in grado di operare tenendo conto di potenziali limitazioni come ad esempio la gestione da parte di un SoC per dispositivi mobili, ottenendo un refresh rate tra i 75 Hz e i 90 Hz.
Ricordiamo che da tempo si vocifera che anche Apple è al lavoro su visori ad altissima risoluzione. Le ultime indiscrezioni riferiscono che la Casa di Cupertino lavora a un visore per la Realtà Aumentata/Realtà Virtuale con integrati due display con risoluzione 8K per ciascun occhio.