Google ha introdotto (finalmente, secondo qualcuno) la condivisione a scadenza per i file su Google Drive. Grazie a questa funzione gli utenti potranno impostare una data oltre la quale l’accesso ad un documento da parte di un nostro contatto, non sarà più attiva.
Si tratta di una passaggio molto utile per le collaborazioni non continuative oppure per chi è sbadato e vuole evitare che alcune informazioni restino sempre disponibili, senza doversi accollare l’onere di disattivare l’accesso manualmente, con buona probabilità di dimenticarsene.
Il funzionamento è semplice. Ad esempio se un utente ha deciso di condividere uno specifico un foglio di calcolo, una immagine o un test, ma solo per un periodo di tempo limitato, ora dall’interfaccia di di Google Drive sarà possibile impostare una data oltre la quale non sarà più accessibile alla controparte. Una volta stabilito un termine, coloro che in precedenza potevano accedere al documento e consultarlo si troveranno negato l’accesso.
Questa opzione, insieme alla funzione di Information Rights Management (IRM) lanciata a fine 2015 (che permette di disattivare lo scaricamento, la stampa e la copia di elementi condivisi), dovrebbe aumentare il grado di sicurezza di eventuali informazioni aziendali sensibili.
L’opzione – dice Google – verrà progressivamente rilasciata nei prossimi mesi per tutti gli utenti, in maniera abbastanza graduale, tanto che qualcuno potrebbe vederla attiva a partire da metà 2016.