Skyhook Wireless, società statunitense ideatrice di un particolare sistema di localizzazione, ha citato in giudizio Google per la contraffazione di una particolare tecnica di localizzazione sfruttata nei servizi di Google Maps. Secondo la denuncia in questione sarebbero stati violati nove brevetti utilizzati in Android e Google Maps. “C’è stato un tempo nel quale Google ha cercato di competere con Skyhook, ma dopo aver verificato che la loro tecnologia di posizionamento non era competitiva, ha scelto altri mezzi per indebolire Skyhook, danneggiarla e tentare di distruggere la sua posizione nel mercato dalle tecnologie di localizzazione” si legge nella querela presentata in tribunale dalla società di Boston.
Google avrebbe, secondo Skyhook Wireless, usato metodi scorretti per imporre la propria tecnologia su dispositivi Android. Pare che Motorola, ad esempio, volesse usare la tecnologia di Skyhook in alcuni dispositivi ma ha dovuto cambiato idea spinta (secondo l’accusa) da vincoli imposti da Google. La grande “G”, insomma, obbligherebbe i produttori che costruiscono dispositivi Android a usare la propria tecnologia.
Skyhook Wireless è specializzata come già detto in tecnologie di localizzazione WiFi e possiede un gigantesco database di dati geolocalizzati. Le tecnologie di Google e Skyhook sono simili e ambedue sfruttano GPS, Wi-Fi, GSM e indirizzi IP per determinare la posizione del dispositivo mobile con alta precisione.
[A cura di Mauro Notarianni]