Dopo l’illustre Google Reader, tocca ora a Google Latitude salutare definitivamente tutti gli internauti. Il sistema di geolocalizzazione di Google era stato lanciato e sviluppato per contrastare la sempre più importante crescita di un mercato di dati geolocalizzati, ben testimoniato dalla popolarità di Foursquare e dalla sempre più massiccia adozione di sistemi di tal genere da parte di diversi operatori, come ad esempio Facebook.
Quello di Latitude è però non tanto un “addio” ma più un “arrivederci”: sarà infatti possibile continuare a segnalare la propria posizione e effettuare check in nei luoghi e nelle località rilevanti attraverso la sempre più onnicomprensiva applicazione di Google+, che acquisisce un’ulteriore tassello e conferma la volontà di Google di voler convergere la maggior parte (se non tutti) i servizi verso il social network. Non a caso la tab di Latitude dedicata alla app è stata rimossa dall’ultima versione di Google Maps per Android.
Google Latitude non esisterà più come applicazione stand alone ma solo come funzionalità di Google+, regolata ancora una volta dalle impostazioni di privacy di Google+. e da una parte è ammirevole lo sforzo di Google nel voler fare piazza pulita fra la moltitudine e frammentarietà dei suoi prodotti, dall’altra l’accentramento verso Google+ appare ormai obbligato (e forzato) per chiunque voglia approfittare dei servizi della grande G.
In ogni caso a partire dal prossimo 9 agosto l’interfaccia web sarà ritirata e la stessa applicazione di Google Latitude disponibile per iOS verrà rimossa dall’App Store. Per chiunque voglia continuare ad utilizzare il servizio su iOS sarà necessario attendere l’aggiornamento della App su Google+, annunciata ufficialmente da Google nella sua pagina di supporto.