Le app Android su Chromebook arrivano entro quest’anno. La novità, anticipata lo scorso aprile, è stata confermata da Google durante la conferenza Google I/O per gli sviluppatori. Il colosso delle ricerche online ha colto l’occasione per incintare i programmatori a ottimizzare le proprie applicazioni garantendo il funzionamento delle app Android su Chromebook prima del lancio ufficiale dello store sulla piattaforma per computer, previsto entro il 2016.
Alcune applicazioni continueranno ad essere limitate ai soli dispositivi Android, come quelle di telefonia in quanto necessitano di una connessione cellulare per funzionare: tuttavia si tratta di un importante cambiamento, specialmente se si tiene conto del fatto che attualmente Google Play Store ha all’attivo oltre un milione di applicazioni che potrebbero ben presto arrivare in un sol colpo sui computer economici con Chrome OS.
Gli sviluppatori potranno – e, in qualche caso, dovranno – ottimizzare le applicazioni per Chrome OS nel tentativo di offrire una migliore esperienza d’uso attraverso mouse e tastiera, generalmente non previsti negli smartphone e tablet Android.
Google – si legge su Mashable – avrebbe impiegato più di due anni di lavoro per portare a termine quello che risulta essere uno dei più grandi passi verso il preciso obiettivo di unificare l’esperienza d’uso tra Chrome OS e Android. Il porting delle app Android verso i Chromebook è infatti cominciato nel 2014 attraverso il progetto denominato App Runtime for Chrome, ma da allora sono stati pochi gli sviluppatori che hanno effettivamente approfittato di questa possibilità.
Impossibile sottovalutare la portata e l’importanza di questa manovra: portando lo sterminato parco di app Android su Chromebook, Google punta a una fetta ancora più consistente del mercato computer che, ormai da anni, registra vendite in calo per i sistemi desktop e notebook tradizionali.
Nel primo trimestre 2016 in USA per la prima volta le unità vendute di Chromebook hanno superato le unità spedite di Mac: anche se naturalmente si tratta di computer completamente diversi e agli antipodi per prestazioni e prezzo, la diffusione in USA potrebbe anticipare una tendenza simile anche in altri paesi. Fino a oggi il parco software limitato dei Chromebook ha rappresentato un ostacolo non secondario al loro successo: con l’arrivo delle app Android e di un maggior numero di sviluppatori sulla piattaforma tutto potrebbe cambiare.