Google come Apple: revisionerà le applicazioni prima di mandarle su Google Play. La politica, a quanto pare in effetto da un paio di mesi ma di cui solo oggi arriva notizia, pubblicata attraverso il blog dedicato agli sviluppatori di Android, prevede un processo del tutto simile a quello in vigore da sempre per le app di App Store iOS.
Secondo quanto spiega l’annuncio, un team di esperti prende in esame le applicazioni e verifica che siano corrispondenti alle linee guida di sviluppo. Se un programma non risponde alle caratteristiche generali, viene respinto e lo sviluppatore informato. È anche a disposizione un servizio che traccia il processo di approvazione delle app per avere sempre sotto controllo lo stato di revisione. In base ad alcune informazioni ufficiose sarebbe in azione anche un sistema che si basa su un algoritmo e un automatismo per sezionare il codice e identificare quello che potrebbe esser pericoloso o non perfettamente funzionante.
La decisione arriva al culmine di accuse e polemiche anche di aziende che si occupano di sicurezza che hanno messo Google sotto i riflettori per l’eccessivo lassismo attuato nel processo di pubblicazione delle applicazioni. Nonostante l’approccio rilassato in passato ha consentito agli sviluppatori di creare e rilasciare applicazioni più facilmente, ha determinato un significativo proliferare di applicazioni che per un verso o per un altro non dovevano essere messe in distribuzione. Nel novero della “cattive” applicazioni, prodotti che infrangono copyright, copie di altre applicazioni, programmi malfunzionanti se non veri e propri malware.
Google, sempre nel tentativo di rendere Google Play un “posto migliore”, ha anche deciso di creare un sistema di classificazione delle applicazioni in base all’età consigliata che deriva dal contenuto e dalle tematiche. La classifica si basa su argomenti come: allusioni sessuali, violenza, alcol, droghe, gioco d’azzardo. Il consiglio di visione viene determinato usando i parametri degli organismi internazionali che classificano anche i giochi per console.