L’ultimo aggiornamento di Chrome, la versione 66, include una nuova funzionalità che blocca preventivamente i video in riproduzione automatica e che impedisce a Chrome l’autoplay dei filmati se l’audio degli stessi è attivato per impostazione predefinita.
Google ha annunciato in un post sul suo blog ufficiale che sta gradualmente cambiando questa funzione in maniera personalizzata, in modo che Chrome impari le preferenze degli utenti, ovvero su quali siti dovrebbero e non dovrebbero essere bloccati i filmati.
Questo dovrebbe impedire che l’audio venga riprodotto casualmente quando si visita un nuovo sito, ma le modifiche di Google significano che se un utente ha fatto clic e ha riprodotto video su un sito specifico in passato, il browser ricorderà quella preferenza in futuro. Ad esempio YouTube continuerà a riprodurre automaticamente con audio se in precedenza si è riprodotto un video sul sito.
Se un utente ha appena iniziato a utilizzare Chrome e non ha una cronologia di navigazione, il browser riprodurrà automaticamente i video su più di 1.000 siti popolari in cui i visitatori fruiscono in genere i filmati. “Mentre navighi sul Web, quell’elenco cambia man mano che Chrome apprende e attiva la riproduzione automatica sui siti in cui riproduci i contenuti multimediali durante la maggior parte delle tue visite, e la disabilita nei siti in cui non lo fai”, spiega il responsabile dei prodotti di Google, John Pallett.
“Quando insegni le tue preferenze a Chrome, potresti dover fare clic su “riproduci” di tanto in tanto, ma in generale la nuova policy bloccherà circa la metà delle riproduzione indesiderate, quindi avrai meno sorprese e meno rumori indesiderati quando arriverai per la prima volta su sito web”. Gli ultimi aggiornamenti di Google seguono le modifiche a Chrome 64 per consentire a tutti di disattivare l’audio di un intero sito, anziché la precedente funzione legata a una sola specifica scheda.