Per quanto riguarda i software di navigazione web è accesa da anni una battaglia silenziosa (ma non troppo) tra Apple Safari, Google Chrome e anche Mozilla Firefox per il titolo di miglior browser per Mac. L’ultima mossa in ordine di tempo arriva da Google che in un post magnifica i notevoli miglioramenti di Chrome in termini di risparmio delle risorse hardware e di prolungata autonomia, anche se prove indipendenti e Apple raccontano una storia completamente diversa.
Il browser Chrome di Google è stato criticato per anni per essere un divoratore di risorse di sistema, ma gli sviluppatori di Chromium stanno facendo alcune affermazioni su quanto sia più smart l’ultima versione nell’utilizzo e nel liberare memoria su macOS. Secondo un nuovo post sul blog Chromium di Google, gli sviluppatori di Chrome sono recentemente riusciti a ridurre il peso gravante sulla memoria delle schede in background su Mac fino all’8%, o poco più di 1 GB su alcuni sistemi nella versione 89 del browser.
Si ritiene che anche il Tab Throttling, che agisce su pagine che non sono attualmente attive, abbia portato a miglioramenti significativi riducendo i wakeup del timer JavaScript. Questo significa che le schede in background attivano la CPU con meno frequenza, preservano la durata della batteria e, di conseguenza, Chrome utilizza fino a 5 volte meno il processore principale del Mac, mentre la durata della batteria migliora fino a 1,25 ore, secondo quanto affermato da Google.
Secondo gli sviluppatori, dalla sua introduzione in Chrome 87 e dal rollout più ampio in Chrome 88, la funzione è stata portatrice di un miglioramento del 65% sul punteggio Apple Energy Impact di Chrome per le pagine in background. Ma occorre anche rilevare che i miglioramenti evidenziati sono in netto contrasto con i recenti test indipendenti che dimostrerebbero che Google Chrome utilizza 10 volte più RAM di quanto non faccia Safari su macOS Big Sur.
Sebbene le misurazioni indipendenti siano state contestate, Apple afferma separatamente che Safari su macOS Big Sur è «In media il 50% più veloce nel caricare i siti web visitati di frequente rispetto a Chrome». Apple afferma anche che Safari può riprodurre video in streaming fino a un’ora e mezza in più e può mantenere attive le sessioni per gli utenti che navigano normalmente con una singola carica fino a un’ora in più, rispetto a Chrome e Firefox.
Insomma, la guerra per il miglior browser su Mac è ancora aperta e Apple, Google e Mozilla non intendono cedere terreno ai concorrenti.