Dopo la vittoria di Google nella causa che lo vedeva affrontare Oracle, Mountain View aveva richiesto che Oracle pagasse parte delle le spese sostenute nella diatriba, con la promessa di presentare a breve il conto. Ora la promessa è stata mantenuta e Google ha richiesto ufficialmente che Oracle risarcisca l’azienda rivale delle spese, pari ad un ammontare di 4 milioni di dollari.
La cifra, già di per sé sostanziosa, include “solo” le spese procedurali, cioè la raccolta di 97 milioni di documenti da più di 86 fonti; la fornitura di 3,3 milioni di documenti in risposta alle richieste di Oracle, per oltre 20 milioni di pagine e la deposizione di sessanta testimoni alcune dei quali hanno deposto più di una volta.
Nel dettaglio 2,9 milioni dollari per l’elaborazione e la duplicazione di documenti, 987 mila dollari per pagare la metà del compenso per il perito nominato dal tribunale, e 143 mila dollari per pagare le trascrizioni necessari per il caso. Non sono incluse le spese degli avvocati – che non possono essere richieste da Google – spese che potrebbero arrivare a diverse decine di milioni di dollari.
Al momento si tratta solo di una richiesta e sarebbe sicuramente un colpaccio per Google se Mountain View riuscisse ad ottenere l’approvazione dal giudice; una beffa invece per Oracle, considerando che l’azienda è uscita nettamente sconfitta dalla causa, avendo sostenuto, oltre al resto, spese sicuramente altrettanto ingenti quanto quelle di cui Google potrebbe volere il rimborso.
Fonte: Documento Ufficiale