Contrariamente a quanto promesso in precedenza, Google ha deciso che non cambierà l’attuale approccio con i cookie di terze parti nel suo browser Chrome.
Nel 2019, lo ricordiamo, Google aveva annunciato il Privacy Sandbox, con l’obiettivo di seguire la strada di Firefox e Safari, eliminando i cookie di terze parti da Chrome, scelta che avrebbe permesso di migliorare la privacy degli utenti, proponendo come alternativa l’API Topics, tracciando lo stesso gli interessi degli utenti tenendo conto della cronologia di navigazione.
Google ha confermato quanto era nell’aria da tempo e ha fatto sapere che molto è cambiato da quando era stata annunciatoal’iniziativa Privacy Sandbox, riferendo di avere avviato un impegno formale con i regolatori come l’Autorità per la concorrenza e i mercati (CMA) e l’Information Commissioner’s Office del Regno Unito (ICO) nel 2022.

“L’adozione di tecnologie che migliorano la privacy è accelerata, sono emerse nuove opportunità per salvaguardare e proteggere le esperienze di navigazione delle persone con l’IA e il panorama normativo in tutto il mondo si è evoluto considerevolmente”, afferma Big G.
“Tenendo conto di tutti questi fattori, abbiamo deciso di mantenere il nostro approccio attuale nell’offrire agli utenti la scelta sui cookie di terze parti in Chrome e non implementeremo una nuova richiesta autonoma per i cookie di terze parti. Gli utenti possono continuare a scegliere l’opzione migliore per loro nelle Impostazioni di privacy e sicurezza di Chrome”.
Google afferma che continierà “a potenziare le protezioni anti-tracciamento nella modalità di navigazione in incognito di Chrome”, opzione che permette di blocca i cookie di terze parti per impostazione predefinita.
“Ciò include la Protezione IP, che prevediamo di lanciare nel terzo trimestre del 2025. E continueremo a investire per rendere Chrome il browser più affidabile al mondo, con tecnologie come Safe Browse, Safety Check, protezioni integrate per le password, protezioni di sicurezza basate sull’IA e altro ancora”.
Dall’annuncio di Google è evidente che l’idea di eliminare i cookie di terze parti su Chrome è naufragata. Big G promette impegni generici. “Ci confronteremo con il settore per raccogliere feedback e condivideremo una roadmap aggiornata per queste tecnologie, comprese le nostre future aree di investimento, nei prossimi mesi”.
I cookie rimangono, ma Chrome potrebbe essere smembrato da Google per imposizione dll’antitrust USA e in questo caso OpenAI non sarebbe l’unica interessata ad acquistarlo. Tutti gli articoli di macitynet dedicati a Google Chrome sono disponibili a partire da questa pagina.