L’unione fa la forza e in casa Google la messa in pratica di questo motto è stata annunciata ieri con la fusione del team di Nest con quello che sviluppa i dispositivi che usano Google Home. In un post sul blog l’azienda di Mountain View scrive che «L’obiettivo è quello di potenziare la missione di Nest: creare una casa più accogliente, che si prenda cura dei suoi abitanti e del mondo che la circonda.
Lavorando insieme continueremo a combinare l’hardware, il software e i servizi creando così una casa più sicura, più amichevole per l’ambiente, più intelligente e persino capace di far risparmiare denaro agli utenti».
La mossa arriva nel momento migliore per l’azienda fondata dal papà di iPod Tony Fadell ed acquisita da Google nel novembre del 2014: soltanto nello scorso anno avrebbe infatti venduto il doppio dei dispositivi commercializzati nei due anni precedenti. Google dice di voler mettere l’intelligenza artificiale e l’assistente virtuale al centro di tutto «Tutti i nostri investimenti nell’AI e nel machine learning saranno chiaramente di beneficio per Nest. Unire le forze è solo la naturale conseguenza della nostra evoluzione».