Al Google I/O dello scorso anno fu annunciato il sistema di modifica automatica delle password compromesse e oggi, a pochi giorni dall’edizione 2022 della medesima conferenza, questa funzione è ampiamente disponibile. Ciò significa che se un sito viene compromesso e l’utente ha abilitato questa opzione, Google ha l’autorizzazione a modificare la password nel tentativo di evitare che i dati dell’utente possano essere violati.
In base a quanto si apprende gli avvisi prodotti dall’Assistente Google sono disponibili per tutti gli utenti di Chrome e Android. Nel momento in cui accedono ad un sito web per il quale la password potrebbe essere compromessa, vedranno comparire un avviso con su scritto “cambia la password” e, per alcuni siti, come dicevamo c’è l’opzione per far sì che l’assistente lo faccia automaticamente. In qualsiasi momento è comunque possibile rimetterci le mani e cambiarla manualmente, ma questa opzione è molto utile per chi non vuol perdere tempo nel pensare ad una nuova parola chiave.
L’Assistente Google usa l’IA della versione web di Google Duplex – servizio presentato da Big G al Google I/O 2018 con il quale l’assistente digitale praticamente si trasforma in essere umano e prende appuntamenti per l’utente, chiamando al telefono e concordando orari e modalità con chi sta all’altro capo della cornetta – per navigare nei siti web e applicare le modifiche alle password: la piattaforma è stata addestrata per sapere dove cliccare e come fare per scorrere e compilare i moduli che in genere richiederebbero l’intervento umano.
Al momento questa funzione non è disponibile su tutti i siti web esistenti, ma almeno adesso è accessibile ad una platea molto più vasta rispetto ai pochi utenti selezionati l’anno scorso al lancio del servizio, il che lo rende potenzialmente molto più utile in caso in cui un utente dovesse essere vittima di una violazione dei dati che espone i propri al rischio di accesso da persone malintenzionate.