Dall’inizio dell’anno, Google ha cercato di fare pressione pubblica su Apple affinché adottasse il protocollo di messaggi RCS della GSMA: la campagna del gigante di Mountain View non ha risparmiato mezzi, dai colpi scagliati dal palco della conferenza mondiale degli sviluppatori Google I/O 2022, passando ai lunghi thread di Twitter del capo di Android: adesso la faida si è evoluta, tanto da coinvolgere il rapper Drake.
In un tweet avvistato da 9to5Google, l’account Twitter Android ha condiviso un “video esplicativo non ufficiale” sul significato di “Texts Go Green”, letteralmente i messaggi diventano verdi, titolo della terza canzone dell’ultimo album del rapper.
Il video della canzone mostra Drake che canta di una relazione tossica. Sia il titolo che il ritornello di “Texts Go Green” per Google si potrebbero riferire a ciò che accade quando un utente di iPhone impedisce a qualcuno di contattarli tramite iMessage. Il servizio è predefinito per gli SMS e quando si ricevono messaggi da utenti non iOS si perdono tutti i vantaggi di iMessage, comprese le ricevute di lettura.
#TextsGoGreen hit us different, that’s why we had to drop this unofficial lyric explainer video #GetTheMessage 💚😏 pic.twitter.com/dPxt9yZjCG
— Android (@Android) June 18, 2022
Definendo la canzone una vera hit, Google afferma che il “fenomeno” delle bolle di testo verde è “abbastanza ruvido” sia per gli utenti non iPhone che per chiunque venga bloccato. “Se solo un team di ingegneri di grande talento di Apple risolvesse questo problema”, afferma la società nel video. “Perché questo è un problema che solo Apple può risolvere. Devono solo adottare RCS, in realtà.”
Google ricorda ad Apple e al pubblico come il protocollo RCS per messaggi permette l’invio e la ricezione di immagini e video ad alta risoluzione, con tanto di ricevute di lettura e inviando dati sia tramite Wi-Fi che rete cellulare, oltre a supportare la crittografia.
Nel frattempo Big G sta completando i lavori sul suo primo smartwatch Pixel Watch, atteso con una serie di cinturini intercambiabili abbinati, come già fatto da Apple con Apple Watch fin dalla prima generazione.