Telegram ha per la prima volta bloccato un canale e lo avrebbe fatto su pressione di Google e Apple. L’azione è stata portata avanti in seguito ad un reclamo di Universal Music. Sul canale in questione sarebbero stati distribuiti download illegali di dell’album Reputation di Taylor Swift.
Non è ben chiaro perché non sia intervenuta direttamente Big Machine Records, l’etichetta discografica che di Taylor Swift, Steven Tyler, Tim McGraw e altri ancora. Telegram avrebbe ricevuto pressioni da Apple e Google, probabilmente lasciando intendere che la mancata rimozione del canale avrebbe portato alla rimozione dell’app dall’App Store e da Google Play.
Pavel Durov, fondatore di Telegram ha confermato la definitiva richiesta di Google, scelta che in realtà non sorprende. Nelle FAQ di Telegram dove si fa riferimento a “contenuti illegali” è spiegato che “tutte le chat e i gruppi di Telegram sono territorio privato dei loro rispettivi partecipanti” e che l’azienda “non esegue alcuna richiesta relativa a esse”.
“La nostra missione” spiega ancora Telegram, “è quella di fornire un mezzo di comunicazione sicuro che funzioni in tutto il pianeta. Per rendere questo possibile dove è più necessario (e per continuare a pubblicare Telegram nell’App Store e su Google Play), dobbiamo eliminare, su richiesta legittima, i contenuti pubblici illegali su Telegram (set di sticker, bot e canali). Per esempio, possiamo eliminare pacchetti di sticker che violano i diritti di proprietà intellettuale o bot porno nei Paesi in cui la pornografia è illegale.”