Negli scorsi mesi Google ha modificato e aggiornato tutti i suoi servizi per la didattica e la scuola digitale. A quanto pare, la capacità di apprendere è un valore centrale per le attività di Google, soprattutto ora, visto che ogni giorno più di un miliardo di persone si rivolgono alle ricerche di Big G per trovare risposte o scoprire qualcosa di nuovo. In un post ufficiale, Google ha rinnovato l’interesse all’Apprendimento e alla Formazione, con aggiornamenti au tyttu i fronti: ricerche, app, YouTube, Google Classroom, ma anche con novità previste per Chromebook.
Nel lungo post ufficiale, Google dichiara che l’obiettivo di Google for Education è quello di portare il meglio di Google nel mondo della didattica e della scuola, sia negli istituti che a distanza. Questo anche per via della situazione in cui si sono ritrovati gli utenti. In primo luogo il colosso di Mountain View vuole che i dirigenti scolastici e universitari siano in grado di portare innovazione nei propri istituti con prodotti sicuri e flessibili che soddisfino le loro esigenze.
Per questo G Suite for Education diventa più flessibile e si chiamerà Google Workspace for Education, che includerà tutti i prodotti già utilizzati come Classroom, Meet, Gmail, Calendario, Drive, Documenti, Fogli e Slide. La novità sta nel fatto che per andare incontro alle diverse necessità di utilizzo sarà disponibile in quattro versioni distinte, mentre Google for Education ne aveva solo due, la versione gratuita e quella Enterprise. La versione gratuita si chiamerà Google Workspace for Education Fundamentals e chi usa questa versione non vedrà alcun cambiamento, a parte il nuovo nome e nuove funzionalità.
Ancora, Classroom si arricchirà di nuove funzioni, tra cui strumenti analitici avanzati per organizzare il flusso delle lezioni all’interno dell’istituto. Per quanto riguarda Meet, le nuove funzionalità offriranno maggiore visibilità e controllo per la scuola a distanza, inclusa la possibilità di impostare criteri specifici per chi può partecipare alle videochiamate, aumentandone così la sicurezza.
I componenti aggiuntivi di Classroom, in arrivo entro la fine dell’anno, consentiranno agli insegnanti di integrare i loro materiali direttamente nell’interfaccia di Classroom, avendo un accesso più facile a strumenti per comprendere il coinvolgimento degli studenti, in modo da poterli seguire al meglio. Attraverso nuove funzionalità di Meet gli insegnanti avranno maggiore controllo sulle aule virtuali, potendo terminare la riunione per tutti i partecipanti e disattivare l’audio per tutti contemporaneamente, riuscendo così a organizzare meglio il flusso della conversazione.
Google vuole inoltre offrire il meglio delle funzioni, anche in assenza di una connessione ottimale. E infatti Meet funzionerà meglio in caso di larghezza di banda ridotta, e anche con connessione Internet debole gli studenti potranno continuare a seguire al meglio le lezioni. Entro la fine dell’anno sarà presente anche una funzionalità per caricare immagini di compiti cartacei e per far funzionare offline l’app Classroom per Android, in modo che gli studenti possano scaricare i compiti e completarli anche in assenza di una connessione stabile.
Ancora, entro l’anno, Google introdurrà le reazioni emoji su Meet, così che gli studenti potranno interagire in modo leggero senza disturbare la lezione. In questo modo, Google conclude affermando che, a differenza di quel che possa pensarsi, l’insegnamento, l’apprendimento e la scuola non si sono fermati nell’ultimo anno:
Siamo orgogliosi di poter lavorare insieme a insegnanti e studenti per rendere la didattica più accessibile a tutti e per offrire un’esperienza il più possibile utile e formativa
Ricordiamo che come gli altri servizi di G Suite for Education, che proprio in questo periodo di emergenza viene per altro offerto gratuitamente in tutte le zone rosse, Classroom non include annunci promozionali e, a detta di Google, non utilizza mai i contenuti personali o i dati degli studenti a fini pubblicitari ed è gratuito.