Durante una sessione di domande e risposte nel corso della conferenza per gli sviluppatori, Google ha chiarito alcuni dettagli della roadmap aziendale. A causa di barriere nella larghezza di banda, limiti nell’attuale offerta dei processori e la giovinezza dell’HTML 5, la società non vede ancora Chrome OS (il sistema operativo che dovrebbe essere disponibile sui dispositivi alla fine del 2010) come una soluzione definitiva, in grado di rimpiazzare i sistemi operativi desktop e di dispositivi per telefonia mobile. Telefoni, televisori, tablet e altri dispositivi continueranno nell’immediato futuro ad appoggiarsi ad Android. Nel futuro a breve termine Google supporterà Flash, a detta dell’azienda ancora il prodotto migliore per distribuire video protetti da DRM (Flash su Android dovrebbe essere mostrato nel corso di un keynote che si terrà oggi).
Nel giro di pochi anni, la grande “G” scommetterà su ChromeOS come sistema sul quale dirigersi senza incertezze. “I processori saranno più veloci, le connessioni Internet più efficienti e fruibili e, ancora più importante, l’HTML 5 sarà completo e maturo al punto di essere in grado di coprire le necessità del mercato e sfruttabile per costruire applicazioni desktop di qualità.
Nel corso della conferenza per sviluppatori, Google ha mostrato esempi che lasciano intuire le grandi potenzialità delle web-application e come sia possibile realizzare software di qualità paragonabile ad applicazioni installate su macchine desktop. Mugtug, ad esempio, è un’applicazione di foto-editing realizzata con l’HTML5, utilizzabile (grazie al database caching) senza connessione a Internet e con tutte le funzioni di editing di base. Clicker.tv è un’ottima “guida web per la TV” realizzata anch’essa tutta in HTML5 (ricorda un po’ lo stile di Front Row). La dimostrazione non è andata perfettamente come si deve, ma l’applicazione merita di essere vista: utilizzando il mouse o i tasti cursore della tastiera è possibile navigare tra le pagine, eseguire ricerche, avviare playlist, riprodurre filmati, programmi TV e così via, tutto direttamente nel browser, senza appoggiarsi a software esterni.
Altra dimostrazione è stata la visualizzazione della versione HTML5 della rivista “Sport Illustrated”, molto simile alla versione per iPad ma interamente realizzata con codice web, visibile dunque su qualunque desktop, notebook, tablet, iPhone e qualunque altro dispositivo che supporta l’HTML5.
Google ha terminato con Star Wars, un gioco 3D che sfrutta alcuni plug-in proprietari. L’impressione che i partecipanti hanno avuto è che ormai non c’è in sostanza limite a quello che è possibile realizzare con le applicazioni web.
[A cura di Mauro Notarianni]