Quando si parla di smartphone e tablet Android viene quasi spontaneo affrontare l’argomento “root”, ossia lo sblocco del terminale che permette ai più smanettoni di ottenere un controllo più invasivo sul sistema operativo. Da sempre considerato motivo di orgoglio dalla community Android, presta il fianco ad eventuali attacchi hacker, rendendo di fatto non sicuro il dispositivo.
E’ la stessa Google ad affrontare il problema e ad ammonire gli utenti sui rischi in cui si incorre con il Root al dispositivo, come riportato anche dalla redazione di engadget. Lo sblocco del dispositivo equivale a vulnerabilità, per via di una falla scoperta in alcune applicazioni, dando libero sfogo a intrusi e malintenzionati, che potrebbero facilmente avere accesso al dispositivo. L’avvertimento, peraltro, non è affatto generale e astratto, dato che la società Zimperium, che in passato ha scoperto il bug Stagefright, ha dichiarato di aver individuato numerose applicazioni che si prestano a spianare la strada ad hacker su un dispositivo rootato.
Fortunatamente, però, gli utenti che utilizzano una versione AOSP di Android, ossia una ROM una rom che viene compilata direttamente da sorgenti, potranno a breve beneficiare di una patch, che chiude le eventuali falle scoperte. Il fix è in arrivo direttamente da Google con il prossimo aggiornamento di sicurezza mensile , che arriverà il 2 aprile.
Le preoccupazioni principali sono però ben altre: è certo, data la frammentazione del sistema Android, che numerosi produttori di dispositivi non potranno offrire tali aggiornamenti, né ora né mai, lasciando così molti smatphone esposti al rischio di facili attacchi. Per meglio proteggere il proprio terminale, allora, soprattutto se non gode di aggiornamenti frequenti, sarà meglio non eseguire il Root al sistema.
