Negli scorsi giorni sono emersi i possibili nomi in codice per prossimi modelli di Google Pixel cui l’azienda sta lavorando: secondo le indiscrezioni la denominazione in codice sarebbe “walleye” e “muskie”, due nomi di pesci d’acqua dolce americani, che dovrebbero rappresentare i due nuovi Pixel e Pixel XL, successori dei Pixel presentati lo scorso 2016, che seguiranno le orme degli originali presentando due dimensioni differenti.
Secondo le ultime indiscrezioni di Droid-Life, però, parrebbe esistere un terzo dispositivo chiamato “taimen”. Stranamente, secondo le fonti della testata “taimen” sarebbe uno smartphone, quindi con buona probabilità non si tratterebbe di un tablet, computer portatile o un altro dispositivo smart.
Questo dettaglio sembra preoccupare Droid-Life: solitamente i “taimen” sono anch’essi pesci di acqua dolce (nell’immagine qui sotto), più grandi nelle loro dimensioni dei walleye e muskie, il che potrebbe indicare un dispositivo di dimensioni significativamente generose, nonostante si tratti di uno smartphone.
Non è però detto che l’apparecchio sia un terzo modello di Pixel: potrebbe essere un dispositivo separato dai Pixel e Pixel XL (forse un Nexus?), benchè qualcuno scommetta su un Pixel XXL: il rilascio di un altro hardware potrebbe confondere l’utenza e complicare l’intera strategia commerciale di Mountain View. Google potrebbe essere quindi interessata a testare l’appeal del pubblico verso un dispositivo ancora più grande, tendenza già vista sul mercato cinese dove il numero dei cosiddetti “padelloni” cresce mese dopo mese.