Google cerca di rincorrere o anticipare Microsoft, spingendo ancora una volta l’acceleratore sull‘intelligenza artificiale AI generativa, annunciando svariate funzionalità che permetteranno agli utenti di creare testo in Gmail, Workspace e Docs sfruttando la AI dell’azienda.
Big G sta testando prodotti AI rendendoli accessibili a un numero limitato di utenti di Workspace. L’AI generativa è l’argomento più caldo dell’anno e tutte le aziende tecnologiche si stanno affrettando per introdurre capacità simili a ChatGPT all’interno dei propri prodotti.
Grazie ai nuovi strumenti, gli utenti Google potranno chiedere, ad esempio, di “abbozzare una lettera al team”. L’applicazione sarà così in grado di redigere una nota di ringraziamento di tre paragrafi che l’utente potrà modificare, elaborare o trasformare in un elenco puntato. Basteranno poche parole scritte o pochi segni di spunta per fare in modo che la AI di Big G generi in pochi secondi la prima bozza di una intera mail, una presentazione, i biglietti di invito per un compleanno a tema.
Non stupisce il fatto che Google voglia introdurre questi strumenti di AI all’interno della sua suite per la produttività. Lo sta facendo anche il suo principale rivale, Microsoft, che sta portando funzionalità simili all’interno della site 365. Peraltro, ricordiamo, Microsoft è uno dei principali investitori in OpenAI, e discuterà dei suoi piani sull’intelligenza artificiale in un evento online in programma giovedì 16 marzo.
Un portavoce di Google ha riferito a CNBC che l’azienda sta dando accesso anticipato alle nuove funzionalità ai consumatori e ad alcuni utenti aziendali e facenti capo al settore istruzione. La società non ha detto quando rilascerà le funzionalità al grande pubblico, né ha detto se le funzionalità extra saranno incluse nei pacchetti esistenti o avranno costi aggiuntivi.
Google ha riferito, invece, che entro la fine dell’anno prevede di portare ulteriori funzionalità di intelligenza artificiale in Workspace, tra cui la generazione di formule in Fogli, audio, immagini e anche filmati generati automaticamente in Presentazioni e la funzione per prendere appunti in Meet.
In un esempio che riportiamo in GIF animata l’utente chiede alla AI un annuncio di lavoro per un responsabile vendite e quasi all’istante la prima bozza è generata a schermo, pronta per essere rivista, corretta e personalizzata.
Strumenti Google AI per sviluppatori e ricercatori
Con gli annunci di oggi Big G svela anche API e strumenti che permettono agli sviluppatori di creare app che sfruttano AI generativa. Tra questi le API PaLM che migliorano semplicità e sicurezza con i modelli AI di Big G e MakerSuite per creare prototipi.
Ancora Generative AI App Builder permette di creare rapidamente nuove esperienze, tra cui bot, interfacce chat, motori di ricerca personalizzati, assistenti digitali e altro ancora. Infine con il supporto per AI generativa in Vertex AI, offre ai team di data science l’accesso ai modelli di base di Google, per sviluppare e personalizzare partendo da questi modelli, sulla stessa piattaforma che utilizzano per i modelli di Machine Learning locali.
Ancora, il mese scorso, Google ha riferito che aggiungerà funzionalità di intelligenza artificiale al suo motore di ricerca. Separatamente, il CEO di Google Cloud, Thomas Kurian, ha svelato che l’azienda ha iniziato a testare un servizio per la costruzione di chatbot aziendali. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Intelligenza Artificiale sono disponibili nella sezione dedicata.