Google ha finalmente annunciato un deciso giro di vite nei confronti dei contenuti come notizie fasulle o ingannevoli, che avverrà con l’aggiornamento del suo algoritmo ed altre iniziative volte a dare minor rilievo alle bufale o alle pagine che contengono falsità.
La prima novità riguarda l’aggiornamento delle linee guida dei Quality Rater, ovvero le persone deputate a valutare la qualità dei risultati di ricerca del motore, con l’obbiettivo di penalizzare “informazioni ingannevoli, risultati inaspettatamente offensivi, bufale e teorie cospiratorie non dimostrate”. A questo provvedimento – che contribuirà nel tempo a punire le pagine web di scarsa qualità – si aggiunge una modifica dell’algoritmo che contribuirà a penalizzare i contenuti ingannevoli o falsi e a premiare invece i siti con maggiore autorità.
Inoltre Google fornirà ora agli utenti nuovi strumenti per segnalare contenuti inappropriati, come ad esempio i suggerimenti automatici nel box di ricerca, oppure nei Featured Snippets, ovvero i box che appaiono per alcuni risultatial di sopra dell’elenco delle pagine web elencate.
Infine Big G ha anche aggiornato al sezione “How Search Works“, che spiega brevemente come funziona a grandi linee il motore dando maggiore trasparenza ai suoi prodotti. “Serviamo migliaia di miliardi di risultat ogni anno” si legge nel post ufficiale, “in effetti, il 15% delle ricerche che vediamo ogni giorno sono nuove, il che significa che c’è sempre più lavoro che dobbiamo fare per fornire alle persone le risposte migliori alle loro domande prendendole da una ampia varietà di fonti legittime”.
Secondo Google circa lo 0,25 per cento delle richieste fornisce risultati “con contenuti offensivi o chiaramente ingannevoli”, una percentuale che sembra molto bassa ma che rappresenta un numero enorme di traffico considerando le decine di migliaia di ricerche che avvengono si Google ogni minuto.