Gli update automatici delle applicazioni sono utili a risolvere varie problematiche ma in ambito business aggiornare migliaia di PC senza specificare le novità dell’update o consentire il controllo degli update (varie aziende, per stabilità, preferiscono eseguire manualmente gli aggiornamenti), può provocare problemi anche non indifferenti.
Il sito The Verge riferisce che martedì 13 novembre Google ha silenziosamente aggiornato Chrome; non è normalmente un problema ma Big G ha per l’occasione fatto un esperimento senza avvisare gli utenti, abilitando un flag che abilita “webContents Occlusion” funzionalità pemnsata per ridurre le risorse utilizzate da Chrome quando una finestra va a posizionarsi sopra a quella del browser.
Diversi utenti aziendali hanno segnalato vari problemi e la modifica è stata ritirata giovedì notte. Tra gli utenti che hanno segnalato problemi, quelli che accedevano a Chrome tramite macchine virtuali (come Citrix). Big G ha annullato l’esperimento e riferito che questo sarà ripetuto “dopo aver capito come gestire Citrix”.
Sul forum di supporto dedicato, varie aziende hanno lamentato problemi con l’update e la mancanza di comunicazioni che permettesse di capire cosa stava succedendo. Uno dei commenti riassume perfettamente il problema: «Vi rendete conto dell’impatto provocato a migliaia di noi senza alcun avvertimento o spiegazione? Ci occupiamo di servizi professionali nell’ambito di programmi multimilionari. Vi rendete conto quante ore di risorse sono state sprecate dal vostro “esperimento”? È inaccettabile»