Google ha acquistato Fabric l’ambiente applicativo di sviluppo di Twitter, per una somma sconosciuta; l’accordo nasce probabilmente dalla volontà di Twitter di ottimizzare le sue risorse finanziarie.
“Abbiamo firmato un accordo per cedere Fabric a Google e il nostro team si unirà al Developer Products Group di Google, per lavorare con la squadra di Firebase” afferma il post ufficiale sul blog di Fabric. Firebase, l’ambiente di Google per la creazione di applicazioni mobili, sarà combinato con Fabric per renderlo “la miglior piattaforma di sviluppo mobile nel mondo per i team che sviluppano app”.
La vendita da parte di Twitter di Fabric segue la chiusura a ottobre di Vine, la sua applicazione di video-loop, e il taglio del 9 per cento della sua forza lavoro, necessità scaturite dall’incapacità dell’azienda di riuscire a trovare un’acquirente fra diverse aziende al tempo interessate, quali Disney, Facebook, Google stessa e Salesforce.
Crashlytics, su cui Fabric è stato costruito, probabilmente diventerà il principale strumento di segnalazione di crash per Firebase. Fabric ha creato altri strumenti, tra cui Answers, strumento di statistiche in tempo reale sul loro utilizzo app, e Fastlane, un prodotto di automazione. Una volta che l’acquisizione sarà stata completata, Google fornirà Fabric, Crashlytics e Answers ai suoi clienti sotto nuovi termini di servizio, mentre Digits, sviluppato sempre con la piattaforma, continuerà ad essere gestito da Twitter.
Twitter ha lanciato Fabric nel 2014 come parte del tentativo di fare crescere ulteriormente l’attività di tweeting, e da allora è stata utilizzata da più di 580.000 sviluppatori, raggiungendo 2,5 miliardi di dispositivi mobili attivi, secondo il post sul blog. Google ha acquistato Firebase nel 2014 e lo ha reso un ambiente di sviluppo molto popolare.