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Con l’intenzione di aggredire sempre più il mercato aziendale, l’ultima mossa della divisione Cloud di Google è l’acquisizione di Xively, servizio Internet of Things di proprietà di LogMeIn, per potenziare il suo attuale servizio di gestione per il settore cloud, sempre più in rapida crescita.
L’acquisizione di Xively per un valore di 50 milioni di dollari, vedrà la divisione LogMeIn incorporata nel più ampio team di Google Cloud Platform. In base alle condizioni di chiusura, i suoi 45 dipendenti forniranno “Una profonda tecnologia IoT e competenze ingegneristiche”, tra cui “Funzionalità avanzate di gestione dei dispositivi, messaggistica e dashboard”.
“I nostri clienti trarranno vantaggio dall’ampia gamma di funzionalità di Xively e dalla flessibile piattaforma di gestione dei dispositivi, abbinata alla sicurezza e alle dimensioni di Google Cloud”, annuncia Google. “Con la profonda leadership di Google Cloud nell’analisi dei dati e nell’apprendimento automatico, i nostri clienti saranno anche in una posizione unica per creare soluzioni IoT chiavi in mano e concentrarsi sulla creazione di valore aziendale”.
Google Cloud include attualmente un servizio chiamato “Cloud IoT Core” per la gestione, la connessione e l’elaborazione dei dati dai dispositivi connessi. Google rileva che l’acquisizione “accelererà il passaggio dei nostri clienti dai progetti dell’IoT ai prodotti, tutto ciò mentre cercano di realizzare le loro attività legate alla connettività”.
Secondo Google, il risultante servizio IoT completamente gestito con soluzioni di analisi e archiviazione dei dati arriverà a 20 miliardi di dispositivi connessi entro il 2020.