Google rischia l’ennesima multa dalla Commissione europea, questa volta per violazione del DMA (Digital Markets Act), la normativa sui mercati digitali che he ha lo scopo di proteggere la privacy degli utenti e promuovere la concorrenza leale, la trasparenza e l’innovazione nel mercato digitale.
La Commissione europea ha annunciato una pronuncia pregiudiziale nei confronti di Alphabet (la società che controlla Google) accusata di favorire i propri servizi di shopping, prenotazione hotel e voli quando viene effettuata una ricerca sul motore di ricerca (mostrerebbe i propri servizi in posizione privilegiata rispetto a quelli dei concorrenti quando gli utenti eseguono ricerche online) e di impedire agli sviluppatori che distribuiscono app sul Play Store di indirizzare gli utenti su altri canali (impedirebbe di informare gli utenti sulla possibilità di trovare gli stessi servizi a prezzi migliori su altri siti o piattaforme).

Google si difende sostenendo che, passando dai suoi servi, gli utenti pagano meno, evitando intermediari, che le modifiche richieste renderebbero più difficile per gli utenti trovare quello che cercano, e nel secondo caso di voler proteggere gli utenti evitando link che potrebbero portare gli utenti su pagine non sicure (sembra quasi la litania che Apple ripete quando qualcuno punta il sito contro Cupertino per motivi simili).
In ogni caso Big G rischia sanzioni severe: il DMA prevede fino al 10% del fatturato mondiale annuo alla prima violazione, importo che sale al 20% in caso di recidiva. Al momento si tratta solo di “conclusioni preliminari”, il primo passo per consentire alle aziende di difendersi. Ricordiamo che l’Unione europea recentemente ha puntato il sito anche contro Apple, evidenziando la necessità di garantire migliore integrazione di dispositivi terzi con i suoi sistemi operativi e semplificare il processo per le aziende che richiedono l’interoperabilità (il cuore della questione è, l’interoperabilità di smartwatch, cuffie e televisori con iPhone e iPad, i sistemi fondati su Wi-Fi, Bluetooth, peer-to-peer, NFC).