Le auto a guida autonoma di Google potrebbero essere nascere con il marchio Ford. Citando non meglio precisate fonti al corrente della questione, Yahoo Autos parla di una partnership tra le due aziende che potrebbe essere vantaggiosa per entrambe le parti, con Ford che riceverà nuovi impulsi nell’ambito dello sviluppo di software e Google che otterrebbe un partner con una più che centenaria storia nel campo della produzione di autovetture.
Secondo le voci, la partnership tra Google e Ford, che potrebbe essere annunciata al Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas a gennaio, prevederebbe una sorta di fornitura di tecnologie: da una parte Google darebbe a Ford o, meglio, ad una società controllata da Ford, il suo sistema di auto-guida senza costruire la vettura. Da parte sua Ford non sarebbe legalmente la società che produce la vettura, questo per ragioni pratiche: chi sia responsabile di un incidente causato da una vettura che si guida da sola, è uno dei dibattiti più controversi e problematici attualmente sul tappeto, e l’azienda americana non vuole che un eventuale problema tecnico-legale, trascini nel gorgo tutto il suo business.
Ford quindi vorrebbe in qualche modo separare le iniziative legate a tali tecnologie e si vocifera di una joint venture scorporata dall’entità legale principale. Anche Google dovrebbe fare lo stesso, con la gestione del progetto delle auto a guida autonoma sviluppate che passarebbe tra le fila di Alphabet, il “cappello” che riunisce tutte le attività del gruppo di Mountain View.
Ford ha da pochissimo ottenuto l’autorizzazione per condurre in California i test con sue auto con tecnologia di guida autonoma (la sperimentazione partirà nel 2016 con una flotta di Fusion Hybrid, l’equivalente USA della Mondeo). Google ha già da tempo una flotta di veicoli che stanno percorrendo in lungo e largo le strade di San Francisco e Austin (Texas).
In ogni caso, dice Yahoo, l’accordo non sarebbe esclusivo. Google sarebbe seduta intorno al tavolo con diversi altri produttori di automobili e quella con il produttore di Dearborn, in Michigan, sarebbe solo delle partnership che potrebbero emergere nel corso dei prossimi mesi.
Del resto nel settore c’è molto fermento; anche Uber ha un suo progetto di auto a guida autonoma e da mesi si mormora che anche Apple è al lavoro con migliaia di ingegneri su progetti simili. Per evitare i permessi obbligatori e rigorosamente pubblici, Apple potrebbe inizialmente condurre test esclusivamente su aree di sua proprietà, oppure nell’area GoMomentum Station di San Francisco dove la Mela si è assicurata una superficie di test privata di quasi 850 ettari.