In gergo calcistico si parlerebbe di un grande colpo di mercato sfumato. Google ha tentato l’assalto a Snapchat, offrendo 30 miliardi di dollari per acquisire la società, ben 10 volte superiore a quanto offerto da Facebook tempo addietro.
Se il social network, infatti, non era riuscito a ingolosire Snap con un’offerta da 3 miliardi di dollari, Google aveva provato ad alzare la posta in palio, oltre che l’asticella dell’offerta, con 30 miliardi nel gennaio scorso del 2016.
A riferirlo è Business Insider, secondo cui l’offerta di 30 miliardi di dollari era arrivata poco prima che la società, a seguito del ciclo di finanziamenti privati, venisse valutata 20 miliardi di dollari.
Una fonte suggerisce che Google e Snap sono rimasti in trattative fino allo scorso mese di marzo, anche se un rappresentante della società aveva troncato ogni genere di rapporto, ritenendo “queste voci false”. C’è, invece, chi ritiene che la trattativa sia ancora aperta.
Alcuni degli investitori e dipendenti di Snap preferirebbero, allora, un buon esito della trattativa, considerando le casse della società in declino stabile. Le azioni Snap, attualmente, vengono scambiate intorno a 12,50 dollari, per un valore stimato della società di 14 miliardi di dollari.
Si tratta di numeri non troppo positivi, considerando che Snapchat, al momento della presentazione al pubblico, contava su capitale di mercato di 24 miliardi di dollari. Gli investitori, allora, non sono rimasti particolarmente entusiasti delle prospettive della società avanzata fin’ora, nonostante i numerosi tentativi di apportare significative modifiche al network, puntualmente copiate da altri grandi social, come Instagram.
Più di recente, invece, oltre alle voci su presunti sviluppi di un proprio drone, Snapchat ha rilasciato anche in Italia i propri occhiali smart, Spectacles, in vendita anche su Amazon, per riprendere la quotidianità da un punto di vista differente.