Le politiche di Apple sulla pubblicazione di applicazioni e giochi in App Store sono davvero molto restrittive. Non è un mistero e, di tanto in tanto, salta fuori una questione legata al ban di prodotti rigettati dalla vetrina digitale della casa di Cupertino. E’ anche il caso di Go Kane!, titolo dai contenuti indigesti ad Apple, che ha trovato successo, invece, nel market store di Google e che sta spopolando sui terminali Android.
Il gioco, peraltro gratuito, vedrà gli utenti impegnati nei panni di Kane, un giovane che riceve improvvisamente la chiamata dai rapitori della propria amata. Non c’è tempo da perdere, il riscatto è alto e per rivederla in vita è necessario racimolare al più presto soldi, anche a costo di buttarsi in affari non troppo leciti. Così, l’avventura richiederà di vendere droga, o altre sostanze proibite, per far soldi in fretta e pagare il riscatto. Il contenuto di gioco, e gli scopi richiesti da Go Kane! non sono piaciuti ad Apple, che ha deciso di bannare ufficialmente il gioco, non consentendone la pubblicazione. Completamente diversa, invece, la filosofia del Google Play Store, dove il gioco è stato pubblicato senza alcun problema.
Senza, ovviamente, voler puntare il dito contro nessuno, sarebbe forse il caso per la casa di Cupertino di rivedere le proprie linee di pubblicazione, ovviamente tutelando i propri clienti, ma in modi differenti e senza irrogare ban a prodotti videoludici. In fondo, ad esempio, anche in titoli come GTA, presenti su App Store, le tematiche trattate riguardano argomenti non troppo casti, con riferimenti a droghe, omicidi e crimini di ogni genere. Insomma, forse una sezione adulti, o una classica classificazione PEGI 18+, potrebbe avvertire tutta l’utenza del contenuto dei videogiochi, senza dover necessariamente ricorrere alla misura del ban. Il quesito resta: Apple troppo severa o Google troppo menefreghista nel valutare i contenuti di un gioco prima della pubblicazione?
In ogni caso, quanti disponessero di un terminale Android, potranno testare con mano Go Kane!, scaricandolo gratis da questo indirizzo.