Safari un paio di cose non riesce a farle fare con Gmail di Google. E’ colpa di Safari, non del sito di posta elettronica tra i più popolari al mondo (che infatti viene perfettamente sfruttato sotto Mac attraverso Firefox). Come mai allora il nuovo Gmail Browser è del tutto basato su WebKit, il “motore” html del Mac?
Il motivo più ovvio è la potenza, flessibilità e facilità di programmazione. L’idea di dedicare un intero browser a Gmail è semplicemente geniale, e permette di dare una nuova definizione all’idea di uso della rete in modo creativo. Per accedere però ai servizi aggiuntivi (Document and Spreadsheet, per dirne uno) è necessario qualcosa di più.
Serve infatti di installare la versione di WebKit sperimentale, installarla nella cartella applicazioni e scaricare poi la versione sperimentale di Gmail Browser [link diretto al download]. Semplice e veloce. E molto interessanti i risultati.
In sostanza, un nuovo browser si aggiunge alla già nutrita famiglia di strumenti per navigare il web a disposizione degli utenti Mac. Ci credereste? Sono decine…