Una implementazione tanto semplice quanto tardiva: la possibilità di creare e utilizzare più di una firma per le email di Google sta arrivando soltanto oggi, a quasi sedici anni dal lancio del servizio Gmail: era il 1 aprile del 2004. E’ qualcosa che altri hanno già da tempo (sull’app Mail di Apple c’è praticamente da sempre) e di una banalità così sconcertante che si fa fatica a credere che soltanto oggi ci si sia ricordati dell’esistenza di una necessità non poi così strana.
Fino a questo momento chi doveva firmarsi in modi diversi con Gmail, o si doveva appoggiare a client mail esterni, oppure doveva creare un file di testo dove copiare – incollare le diverse firme da usare. La firma multipla può infatti essere utile in più di un’occasione. Immaginate di dover rispondere a una mail di lavoro e subito dopo a un invito a cena. Magari nella terza mail si sta parlando con un contatto del lavoro secondario con cui si arrotonda lo stipendio, e nella mail successiva c’è da rispondere alla richiesta di un amico di vecchia data.
Nelle diverse risposte che si danno può perciò essere utile allegare insieme alla firma informazioni diverse in base al contesto: con qualcuno può far comodo condividere il sito web personale, con altri quello dell’azienda per cui si lavora, con altri ancora il numero di cellulare personale e con qualche contatto il numero di lavoro.
Come dicevamo questa esigenza viene finalmente colmata da Gmail con una funzione integrata direttamente nell’interfaccia web del servizio. E’ sufficiente recarsi in Impostazioni > Generali per creare una nuova firma, che si potrà poi aggiungere o intercambiare con un’altra precedentemente creata tramite un apposito pannello nell’area di digitazione delle email.
Questa nuova opzione è disponibile anche per i clienti G Suite e probabilmente non è già visibile a tutti: potrebbero volerci ancora alcune settimane prima che il supporto sia esteso a tutti gli utenti.
Chiaramente si può selezionare una delle firme come predefinita in modo tale da averla già pre-inserita quando si scrive una nuova email o si risponde a un contatto esistente: restiamo in attesa dell’auto-inserimento di specifiche firme, magari attraverso la creazione di appositi filtri, in base ai contatti con cui si sta interagendo. Ci vediamo nel 2036.
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