GlobalFoundries – importante fonderia indipendente tra le più grandi al mondo, con quartier generale a Sunnyvale (California) – ha citato in giudizio IBM, accusando quest’ultima di avere condiviso proprietà intellettuali e segreti industriali.
Reuters riferisce che GlobalFoundries lamenta la condivisione di proprietà intellettuali e segreti commerciali con Rapidus, consorzio giapponese sostenuto dallo Stato (che vede la partecipazione, tra gli altri di Sony e Nec) con il quale IBM sta collaborando per sviluppare e produrre chip all’avanguardia con tecnologia a 2nm.
La fonderia afferma ancora che IBM avrebbe illecitamente divulgato e usato in modo improprio sue proprietà intellettuali (IP) anche con Intel, facendo riferimento a un annuncio del 2021 di IBM nel quale si annunciava una collaborazione con Intel su una tecnologia per chip di nuova generazione.
“IBM sta potenzialmente e ingiustamente ricevendo centinaia di milioni di dollari come introiti da licenze e altri benefit”, ha riferito GlobalFoundries in una dichiarazione. IBM respinge le accuse e un portavoce di quest’ultima parla “insensata citazione” evidenziando che un tribunale ha in precedenza già respinto il tentativo dell’azienda di fare riferimento a inadempienze contrattuali. “Le loro affermazioni sono completamente senza fondamento”, ha dichiarato IBM, “e siamo sicuri che il tribunale sarà concorderà”.
Nel 2021 IBM ha annunciato un importante passo avanti nella tecnologia per la produzione dei chip annunciando di aver prodotto i primi chip con processo produttivo a 2 nanometri, riuscendo a integrare 50 miliardi di transistor in un chip più piccolo di un’unghia.
Il Giappone non è più da tempo leader nella produzione di chip (lo era fino agli anni ’80) e il governo sta cercando di recuperare, con l’obiettivo di riportare il Sol Levante all’avanguardia nella produzione. Come è facile immaginare, i semiconduttori sono una risorsa sempre più strategica, fondamentali per computer, telefoni, veicoli, server, smart city, ecc e mantenersi al passo con lo sviluppo dei semiconduttori, significa anche pensare alla prosperità economica e tecnologia.
Il nome Rapidus, dato al consorzio che vede la partecipazione di nomi quali Toyota Motor, Sony, Kioxia, Denso, Nec, Mufg Bank, SoftBank e Ntt, dovrebbe essere una metafora dell’intenzione della di velocizzare il processo di produzione e soddisfare il fabbisogno di semiconduttori.