Poco ottimistiche le conclusioni a cui è giunto J.P. Gownder, analista della società Forrester Research, che non ci pensa due volte a richiamare nuovamente il paragone con gli anni ‘80, teatro della sfida Betamax-VHS.
Le valutazioni di Forrester sono chiare: difficilmente le vendite dei supporti HD decolleranno prima di 18 mesi; una stallo dovuto principalmente ai consumatori, non convinti dai prezzi ancor alti e sempre in attesa che il mercato si pronunci a favore di uno dei due formati.
Forse si tratta del classico cane che si morde la coda: i prezzi non calano finché il mercato non è definito; il mercato non è definito finché uno standard non prevale; lo standard non prevale finché le vendite non iniziano a farsi significative; le vendite non iniziano a farsi significative se i prezzi non calano.
L’opinione di Gowder è che Blu-ray avrebbe la possibilità di superare il rivale HD DVD ma è necessaria una differente strategia.
Innanzitutto urge un abbassamento di prezzo. Attualmente la differenza media fra un player HD DVD (400 dollari) e un player Blu-ray (500 dollari) sta nell’ordine di 100 dollari, un costo troppo elevato per i consumatori, che, sempre secondo l’analista, non sarebbero disposti a spendere più di 200 dollari (in media) per un lettore ad alta definizione.
L’ideale sarebbe lanciare sul mercato, entro il prossimo Natale, un lettore BD da circa 250 dollari, anche allo scopo di contrastare il prezzo inferiore degli HD DVD, che probabilmente vedranno un ulteriore calo di prezzo in vista delle stagione dei regali.
Alla riduzione di prezzo andrebbe affiancata un’aggressiva campagna promozionale sui contenuti esclusivi, anche per controbattere il momento positivo del formato di Toshiba, che ha visto un ritorno di fiamma dopo l’annuncio di Paramount, decisasi a supportare ufficialmente esclusivamente lo standard HD DVD.
Una deviazione da tali direttive potrebbe costare caro al Blu-ray di Sony, che potrebbe rischiare di perdere il treno dei vincitori.