Se davvero Apple manterrà la promessa e sarà in grado di dare un ruolo ad Apple TV quale “DVD dell’era Internet”, il media extender potrebbe diventare una fonte notevole di crescita per Apple. Questa l’opinione espressa da alcuni analisti nel corso della giornata di oggi. A fare qualche calcolo sul potenziale di Apple Tv sono stati Chris Whitmore, di Deutsche Bank, e Ben Reitzes di Ubs.
Secondo Whitmore ad Apple basterebbe catturare un modesto 5% del mercato dei Dvd per vedere lievitare il suo bilancio di 10 centesimi l’anno. L’analista di Deutsche Bank sottolinea come questo trend non sarà immediato, ma anche che la strada pare segnata. Reitzes, invece, non presenta cifre ma si dice propenso a credere che effettivamente Apple Tv è in grado di catalizzare almeno una parte del mercato da 420 milioni di pezzi l’anno rappresentato dalla nicchia dei Dvd.
A rafforzare la convinzione che Apple sta facendo sul serio è stato l’annuncio, avvenuto ieri durante D: All Things Digital, di una nuova versione della Apple Tv con disco da 160 GB e la possibilità per il media extender di mandare in Tv i filmati di YouTube. “Apple – dice Whitmore – potrebbe descrivere per Apple Tv un percorso di crescita simile a quello che ha tracciato con iPod, aggiungendo progressivamente offerta di contenuti”
Dal punto di vista finanziario gli annunci di ieri seguiti dalla notizia secondo cui Apple sarà inserita nella lista di Standard And Poor’s 100, sembrano avere dato un nuovo impulso al titolo AAPL. Nel corso delle contrattazioni i corsi di Cupertino hanno fatto segnare un nuovo massimo storico “intraday” (122,17$) terminando poi a 121,19$ (record alla chisura) su un volume di scambia ancora molto alto (più di 43 milioni di pezzi contro i circa 26 milioni di media giornaliera.