Tecnologie, mode e consumi in molti casi emergono negli USA con mesi o anni di anticipo rispetto ad altre nazioni: secondo una ricerca di mercato gli utenti USA sono sopraffatti dalla enorme quantità di contenuti proposti da svariati servizi di streaming, ma i dati rivelano che nella maggior parte dei casi gli utenti apprezzano questa situazione e non hanno alcuna intenzione di cambiare o ridurre abbonamenti.
Occorre tenere presente che in USA servizi, app e piattaforme streaming sono presenti in numero maggiore rispetto agli altri paesi, in ogni caso la tendenza in corso sembra valere sempre di più anche per l’Italia e altrove. Secondo il report State of Play di Nielsen il 46% degli utenti USA dichiara di essere sopraffatto dalla quantità di programmi disponibili in streaming.
Gli analisti rivelano che in USA i vari servizi streaming mettono a disposizione 817.000 contenuti, inclusi film, serie TV, speciali e altro ancora. Si tratta di un incremento del 26,5% rispetto al totale di 171.000 contenuti rilevati alla fine del 2019.
Ben il 72% degli statunitensi dichiara di apprezzare l’esperienza utente con i servizi streaming: il 93% afferma di voler espandere i servizi usati o di non voler apportare modifiche negli abbonamenti già esistenti. Il progressivo aumento dell’offerta e delle piattaforme risulta quindi giustificato dalle preferenze e dalle intenzioni degli utenti. La visione in streaming conta il 28% dell’utilizzo totale della televisione negli ultimi 10 mesi, aumenta anche del 18% il tempo dedicato alla visione di contenuti in streaming.
La quantità di scelta e servizi disponibili porta all’interesse degli utenti (64%) in un servizio unico in grado di accedere a diverse piattaforme per facilitare la ricerca e la visione. Ed è proprio in questa ottica che rientra il nuovo servizio Discover annunciato da Plex di cui parliamo più in dettaglio in questo articolo.
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