Negli ultimissimi giorni della presidenza Trump il Dipartimento della Difesa e il Tesoro USA avevano incluso Xiaomi nella lista nera delle entità che minacciano la sicurezza nazionale, accusando Xiaomi di avere legami con l’esercito e il partito comunista cinese: come atteso, a distanza di pochi mesi arriva però la sentenza contraria del tribunale distrettuale USA che rimuove Xiaomi dalla lista nera.
L’inserimento nella lista nera avrebbe proibito a cittadini e aziende statunitensi di investire in Xiaomi. Ricordiamo che già il 15 marzo un giudice distrettuale si era schierato a favore di Xiaomi annullando il divieto, una sentenza preliminare arrivata in seguito al ricorso attivato dal colosso cinese che aveva definito il divieto «Illegale e incostituzionale». Allora il giudice aveva definito l’inserimento di Xiaomi nella lista nera come «Arbitrario e capriccioso». Si tratta di una ottima notizia per Xiaomi che comunica lo sviluppo favorevole con un comunicato stampa che riportiamo qui di seguito:
«Xiaomi (la “Società”) è lieta di annunciare che in data 25 maggio 2021, alle ore 16:09 (Eastern Standard Time), il Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia ha emesso un ordinamento definitivo per annullare la designazione della Società da parte del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti come “Communist Chinese Military Company” (CCMC). Annullando la designazione, il tribunale ha formalmente eliminato tutte le restrizioni sulla capacità delle persone statunitensi di acquistare o detenere titoli dell’azienda».
Infine Xiaomi ringrazia per il supporto di tutte le persone e partner che hanno offerte sostegno, rinnovando il suo impegno per portare la tecnologia a prezzi onesti al maggio numero possibile di utenti «La Società è grata per la fiducia e il sostegno dei suoi utenti globali, partner, dipendenti e azionisti. Ribadisce di essere una società aperta, trasparente, quotata in borsa e gestita in modo indipendente. La Società continuerà a fornire prodotti di elettronica di consumo e servizi affidabili agli utenti, e a costruire incessantemente prodotti incredibili a prezzi onesti per permettere a tutti nel mondo di godere di una vita migliore attraverso la tecnologia innovativa.».
Fin dall’inizio della vicenda la posizione di Xiaomi è apparsa molto meno grave di quella di Huawei, anche per il fatto che Xiaomi si occupa esclusivamente di prodotti di elettronica di consumo, viceversa Huawei è da anni uno dei nomi più importanti anche per dispositivi e infrastrutture di rete impiegati dagli operatori di telefonia mobile in diversi paesi nel mondo.
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