Accusa MacKeeper di essere inutile e l’azienda che sviluppa questa “utility” (virgolette d’obbligo, visto quel che se ne dice in giro) lo accusa di atti persecutori. Accade su Internet e la vicenda riguarda un giovanissimo Youtuber di appena 14 anni, Luqman Wadood.
La vicenda, di cui racconta AppleInsider, nasce da quattro differenti video con titoli del tipo: “MacKeeper Sucks” e “MacKeeper is a scam”. Nei filmati si rivolgono a MacKeeper le stesse accuse che già in passato sono arrivate da altre fonti. Ad esempio TheSafeMac, sito specializzato in sicurezza del mondo Apple, l’aveva bollato senza mezzi termini come “inutile“.
La pubblicità che lo riguarda è ossessiva e appare ovunque, legata al tipo di computer usato (un Mac) e alla tipologia delle ricerche effettuate dall’utente. Zeobit, la società che si occupa del marketing di questo prodotto, usa banner, finestre popup, annunci di testo che invitano a scaricare l’utility per risolvere presunti problemi, “pulire il Mac”, “mettere in sicurezza il computer”, “ottimizzarlo” e altro ancora. La dubbia utilità del programma è “certificata” anche da una class action portata a termine negli USA che ha costretto ZeoBit a versare denaro perché il programma è stato e pubblicizzato in modo ingannevole e con false affermazioni in merito a quello che dovrebbe fare. Queste accuse hanno indotto gli attuali proprietari (una società tedesca denominata Kromtech Alliance che ha sede a Colonia) a ridurre l’aggressività della pubblicità su Internet.
Ma ora il fatto che sia stato un semplice adolescente a presentare i filmati deve avere fatto pensare agli attuali proprietari di MacKeeper di affondare il colpo, minacciando di chiedere 60.000 dollari in danni. Ora tre dei quattro filmati sono stati impostati come “privati” (non visibili al pubblico), probabilmente in seguito alle minacce di azioni legali da parte di Kromtech. Il ragazzo non sembra ad ogni modo spaventato e afferma di essere disposto ad arrivare in tribunale per risolvere la questione.