Se siete tra quelli non troppo convinti dell’utilità di uno smartwatch, cambierete idea da qui al 2020, anno nel quale è prevista un’impennata nelle vendite, almeno secondo le analisi di IDC.
Dal 2015 al 2016 le spedizioni di smartwatch cresceranno di soli 3.9 punti percentuali, passando da 19.4 milioni a 20.1 milioni; per il 2020 si assisterà a una crescita record del mercato in questione che arriverà all’incredibile cifra di 76.6 milioni di unità, con guadagni per i produttori di smartwach valutati in 17.8 miliardi di dollari.
Si tratta ovviamente di buone notizie per i produttori di gadget di questo tipo come Apple e Samsung che da qualche tempo stanno spingendo gli utenti all’acquisto di dispositivi da polso. La Mela ha recentemente presentato Watch Series 2, ultima generazione da tutti ritenuto lo smartwatch più popolare al mondo. Apple Watch Series 2 offre funzionalità pensate per la salute e il fitness, e peculiarità quali la resistenza all’acqua fino a 50 metri (caratteristica che a detta di Cupertino lo rende ideale per il nuoto) e GPS integrato, permettono ora gli utenti di uscire per una sessione di corsa senza necessariamente portare l’iPhone con sé.
Secondo IDC (qui i dettagli) Apple spedirà quest’anno 10.5 milioni di smartwatch; numeri poco più bassi della metà spetteranno ai dispositivi rivali che sfruttano Android Wear: 4.6 milioni di unità. Secondo gli analisti i dispositivi con il “motore” di Google riusciranno ad”agguantare” Apple entro il 2020: per quella data IDC prevede 22.8 milioni di unità, ma la Mela dominerà ancora con 23.9 milioni di unità.